Le selle pensate per il ciclismo su strada presentano una conformazione snodata, cruciale per fornire solidità e stabilità al bacino e alle zone ischiatiche del ciclista. Le loro caratteristiche di base includono: leggerezza, profilo stretto e imbottitura minimale. Queste selle si compongono di tre elementi fondamentali: il telaio, il corpo sella e il rivestimento.
Il telaio della sella
La struttura del telaio costituisce il collegamento tra la sella e il reggisella, realizzata con varie opzioni di materiali come acciaio, titanio, fibra di carbonio, alluminio, magnesio e materiali compositi.
Con una forma triangolare, il telaio supporta il corpo sella attraverso un punto di contatto anteriore e due posteriori. Lo spazio tra i tubi paralleli è definito come "carrello", che consente di regolare la sella per una posizione ottimale. Un carrello più lungo offre maggiiori opzioni di regolazione.
Il corpo sella
Il corpo sella è composto dallo scafo e dall'imbottitura ed è l'elemento chiave della sella. Un corpo sella confortevole permette una pedalata più efficiente, contribuendo alla resistenza all'affaticamento del ciclista.
Lo scafo della sella
Un aspetto fondamentale dello scafo è la sua elasticità, permettendo di adattarsi alla conformazione del bacino e di assorbire le vibrazioni provenienti dalle ruote e trasmesse attraverso il telaio.
Pur non essendo l'assorbimento delle vibrazioni la priorità per una bici da corsa, si predilige la leggerezza dei materiali rispetto ad altri aspetti. Lo scafo può essere realizzato in diversi materiali, dalla plastica alla fibra di carbonio, passando per il titanio e l'acciaio nelle selle in cuoio, con alcune soluzioni che includono inserti in elastomeri.
Per quanto riguarda il design, non esiste una forma universale data le diverse conformazioni fisiche dei ciclisti. Il telaio è fissato allo scafo tramite incastro o incollaggio.
Oltre ai modelli tradizionali, sul mercato sono disponibili anche selle con un canale centrale scavato, che elimina le compressioni sui tessuti molli della zona perineale maschile e femminile. La forma a becco d'aquila di queste selle sostiene le tuberosità ischiatiche, agevolando l'azione di pedalata, specialmente per chi ha limitata mobilità articolare.
Vale la pena notare che le selle da donna presentano una forma differente rispetto a quelle da uomo, poiché il bacino femminile è più sviluppato in larghezza, mentre quello maschile in altezza. Nel corso degli anni, vari marchi hanno dedicato sforzi specifici per adattarsi alle differenze di genere, producendo modelli di alta qualità anche per le cicliste.
L'imbottitura della sella
L'imbottitura costituisce un fattore cruciale per il comfort e la stabilità del bacino e, in particolare, delle tuberosità ischiatiche, che sopportano il peso del corpo in posizione seduta.
Esistono anche scafi senza copertura, che offrono incredibile stabilità e risparmiano qualche grammo di peso. Tuttavia, per pedalate molto lunghe, potrebbe essere preferibile optare per il comfort dell'imbottitura, specialmente per i ciclisti meno allenati.
Di solito, per l'imbottitura vengono utilizzate schiume poliuretaniche semirigide rivestite di pelle integrale o autopellenti. Sono aggiunti spessori nelle zone in cui si concentra maggiormente il peso dell'atleta, mentre le aree di minore pressione vengono alleggerite.
Oltre alle schiume, il gel è un materiale sempre più utilizzato, ideale per rendere confortevole l'appoggio e per creare inserti da posizionare nei punti cruciali del sellino.
Il rivestimento della sella
Il rivestimento è la parte che viene a diretto contatto con i nostri pantaloncini. Deve possedere proprietà ipoallergeniche, essere traspirante, antiscivolo e può essere realizzato in materiali sintetici o in pelle.
Le capacità di traspirazione sono importanti per evitare un accumulo eccessivo di calore, mentre l'antiscivolo di qualità previene lo scivolamento avanti e indietro sulla sella, aiutato da ricami o inserti sulla "pelle della sella".
Inoltre, il rivestimento deve asciugarsi rapidamente dall'acqua e presentare una superficie piuttosto liscia per evitare di rovinare il tessuto dei pantaloncini. Questa è la ragione dell'insuccesso dei rivestimenti integrali in kevlar, una fibra sintetica ultraresistente e leggerissima con innumerevoli usi.